Non c'è rifugio dalla confessione tranne il suicidio, e il suicidio è una confessione.— Daniel Webster
Non c'è rifugio dalla confessione tranne il suicidio, e il suicidio è una confessione.
Il fallimento è causato più spesso dalla mancanza di energia che dalla mancanza di capitale.
Tutto ciò che fa degli uomini dei buoni cristiani, ne fa dei buoni cittadini.
In cima c'è sempre spazio.
La saggezza inizia dalla fine.
Se mi venissero tolte tutte le mie forze e ricchezze, concedendomi di trattenerne una sola, conserverei la possibilità di parlare, perché con questa riconquisterei tutte le altre.
E in vero, colui che si uccide da se stesso, non ha cura né pensiero alcuno degli altri; non cerca se non la utilità propria; si gitta, per così dire, dietro alle spalle i suoi prossimi e tutto il genere umano.
Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perché un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, amore, disillusione, destino, morte.
Non importa morire presto o tardi, ma morire bene o male; morire bene significa sfuggire al pericolo di vivere male.
A volte sono striste perché penso che la vita da quando sono nato non è mai stata mia amica...
Nessuno mai si è tolto la vita. Il suicidio è una condanna a morte della cui esecuzione il giudice incarica il condannato.
Chi si abbandona al dolore senza resistenza o si uccide per evitarlo abbandona il campo di battaglia prima di aver vinto.
La gente crede sempre che ci si uccida per una ragione. Ma si può benissimo uccidersi per due ragioni.
L'uomo non ha mai il diritto di uccidersi.
Le ore prima di un suicidio sono fatte di enorme presunzione ed egocentrismo.
Può essere che, tra tutti gli uomini che avrebbero delle ragioni per suicidarsi, si uccidano quelli che sono irritabili, suscettibili, poco capaci di padroneggiarsi.