L'orrore della legge fa la maestà del giudice.
A torto si è voluto fare della borghesia una classe. La borghesia è semplicemente la parte soddisfatta del popolo. Il borghese è l'uomo seduto. Una sedia non è una casta.
I grandi artisti hanno probabilità nel loro talento e del talento nella loro probabilità.
La più grande gioia della vita è la convinzione di essere amati.
I pertinaci sono i sublimi. Chi è soltanto audace non ha che un impulso; chi è soltanto valoroso non ha che un temperamento; chi è soltanto coraggioso non ha che una virtù; l'ostinato nel vero ha la grandezza.
È pericoloso dire al popolo che le leggi non sono giuste, perché obbedisce proprio per il fatto che le crede giuste. Perciò bisogna dirgli al tempo stesso che deve obbedire loro perché sono leggi, così come deve obbedire ai superiori non perché sono giusti, ma perché sono superiori.
Non basta limitarsi a non operare contro la legge; bisogna operare a seconda della legge. Non basta il non nuocere: bisogna giovare ai vostri fratelli.
Tutte le leggi umane, non quelle divine, sono il risultato di uno sforzo di uomini. Altri uomini vengono, modificano, aboliscono, perfezionano. Non ci vuole nulla ad abolire. Distruggere è facile, ma ricostruire è difficile.
Per i cittadini le leggi si applicano, per gli amici si interpretano, per alcuni si eludono.
La legge in Italia, è come l'onore delle puttane.
Non è vera né buona legge quella che non ha per madre la Sofia e per padre l'Intelletto razionale.
La legge è fatta per la protezione dei bricconi.
Chi ha fatto la legge deve essere il primo ad ubbidire alla legge.
Le più grandi leggi sono indefinibili; si intravedono soltanto come orizzonti di quiete, come una promessa lontana di felicità.
I deboli di mente e l'uomo di genio non dovrebbero essere uguali davanti alla legge.