La legge è uguale per tutti gli straccioni.
Ha bimbi? No, salvo il marito.
Un uomo io lo stimo quanto insaccoccia. L'anima umana sta nella borsa. Vuota la borsa, addio anima!
Per quanto stolta una donna, un uomo c'è sempre che la vince in stoltizia - il suo amante.
Di molte cose pare che non si possa far senza: poi quando si perdono o loro si rinuncia, ci accorgiamo che si può far senza benissimo anche di esse. E così dovrebbe essere anche per la vita che sembra, a chi la possiede, indispensabile.
Che è dunque colle sue piccine passioni l'umanità? anzi - «fra il lampo di vita e il tuono di morte» ov'è l'uomo?
Una stessa legge per il leone e per il bue è oppressione.
Non v'è vita senza legge. Qualunque cosa esiste, esiste in un certo modo, secondo certe condizioni, con una certa legge.
L'uso corregge le leggi.
Il termine "legge", preso in senso assoluto, indica quel principio in base a cui ciascun individuo, o tutti gli appartenenti ad una stessa specie o alcuni di essi, agiscono secondo una norma unica, fissa e determinata.
I deboli di mente e l'uomo di genio non dovrebbero essere uguali davanti alla legge.
La libertà della gente dipende fondamentalmente dalla legge, un sistema legale equo.
Le cattive leggi sono la peggior sorte di tirannia.
L'italiano rispetta la legge soprattutto se coincide con i suoi interessi.
Le leggi, che pur sono o dovrebbon esser patti di uomini liberi, non sono state per lo più che lo stromento delle passioni di alcuni pochi, o nate da una fortuita e passeggiera necessità.
Perché, o stolti, far birberie fuor della legge? c'è tanto posto di farne dentro!