La legge in Italia, è come l'onore delle puttane.— Curzio Malaparte
La legge in Italia, è come l'onore delle puttane.
Lungo i fianchi del Vesuvio, fiumi di lava scendevano verso i villaggi sparsi nel verde dei vigneti. Il bagliore sanguigno della lava incandescente era così vivo, che per un immenso spazio intorno i monti e la pianura n'erano percorsi con incredibile violenza.
La sua voce è calda, grave, eppur delicata. Una voce che talvolta ha strani, profondi accenti femminili, un che di morbosamente femmineo.
La morale effeminata è la morale dei deboli.
Nella vita d'ogni uomo non v'è nulla di più segreto e di più misterioso dell'innocenza e della castità dell'infanzia.
Alcune persone non fanno nulla - ma lo fanno in un modo affascinante.
L'Italia è un posto dove le cose stanno sempre per succedere. Di solito, sono cose insolite: la normalità, da noi, è eccezionale.
L'Italia è un Paese ingovernabile e con questa ingovernabilità dobbiamo farci i conti tutti i giorni.
L'italiani sono di simulato sospiro.
L'unità d'Italia, sognata dai padri del risorgimento, oggi si chiama pastasciutta; per essa non si è versato sangue, ma molta pummarola.
Ormai è consenso comune che il popolo italiano non legge i giornali, li ripassa; ch'egli non sa che farne degli articoli di fondo, poiché gli basta il notiziario.
Gli italiani hanno sempre paura di qualcosa.
L'Italia, come dice Calvino, ricorda il lampione della storiella: l'ubriaco sta cercando la chiave sotto la lampada, un passante gli chiede se è sicuro di averla perduta proprio lì; no, risponde l'ubriaco, ma qui ci vedo.
Ma guarda un po' che fortuna stare qua in mezzo a tanta civiltà.
Un italiano è un latin lover, due italiani sono un casino, tre italiani fanno quattro partiti.
In Italia abbiamo perso la capacità di sentire il bello, quel bello che per secoli abbiamo dato al mondo e che adesso non sentiamo più.