In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti.— Ennio Flaiano
In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti.
Noi viviamo grazie a Dio, in un'epoca senza fede.
Viaggiare è come tenere i rubinetti aperti e vedere il tempo che va via, sprecato, liquido, intrattenibile.
Un buon scrittore non precisa mai.
La pornografia è noiosa, perché fa del pettegolezzo su un mistero.
Dopo ogni viaggio, in cui mi sono illuso di interessarmi di qualcosa, di capire, di arricchirmi, mi accorgo che sono affondato di un altro centimetro nelle sabbie mobili. Non bisogna muoversi.
In Italia si dice Dio e si pensa subito al papa e alla curia romana, è una sorta di reazione meccanica che dobbiamo alla nostra lunga storia all'ombra del Cupolone, e non sono pochi coloro che dicono di essere senza Dio solo perché in realtà vogliono liberarsi dal papa e dalla curia.
La Corea che ha il 75% del territorio fatto di montagne ed è in un luogo scomodo del mondo è diventato la decima economia del mondo. Pensi se non credo nell'Italia.
Gli italiani sono sempre pronti a correre in soccorso dei vincitori.
Italia poverella, Italia mia, che ti par di questi almi allievi tuoi che t'han cacciato un porro dietro via?
Lo stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l'Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d'infamare col marchio di briganti.
L'Italia conta oltre 50 milioni di attori. I peggiori stanno sul palcoscenico.
Governare l'Italia non è impossibile, è inutile.
Gli italiani hanno sempre paura di qualcosa.
Fra trent'anni l'Italia sarà non come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la televisione.
Quando parte il Giro d'Italia dentro di me succede sempre qualcosa di particolare.