Quanto alle leggi, attieniti a quelle antiche; quanto ai cibi, invece, consuma quelli freschi.— Periandro
Quanto alle leggi, attieniti a quelle antiche; quanto ai cibi, invece, consuma quelli freschi.
Se sei sfortunato, cerca di nasconderlo, per non fare rallegrare i nemici.
Renditi degno dei genitori.
I piaceri sono mortali; le virtù sono invece immortali.
I piaceri sono effimeri, gli onori eterni.
Sii sempre lo stesso con gli amici, sia nella buona che nella cattiva sorte.
Spesso il primo sentimento che si presenta in morale non è il migliore per la legislazione, chiave che spiega i motivi e i pretesti di molte cattive leggi.
È pericoloso dire al popolo che le leggi non sono giuste, perché obbedisce proprio per il fatto che le crede giuste. Perciò bisogna dirgli al tempo stesso che deve obbedire loro perché sono leggi, così come deve obbedire ai superiori non perché sono giusti, ma perché sono superiori.
La legge ci ha onorati: che possiamo onorarla a nostra volta.
Le cattive leggi sono la peggior sorte di tirannia.
L'ignoranza della legge non è una scusa per nessun uomo: non perché tutti gli uomini conoscono la legge, ma perché questa è una scusa che tutti adducono, e nessuno sa come respingerla.
Le leggi sono come ragnatele: quando qualcosa di leggero e di debole ci cade sopra, lo trattengono, mentre se ci cade una cosa più grande, le sfonda e fugge via.
Tutti i diritti hanno la loro origine in una legge, e voi, ogni qualvolta non potete invocarla, potete essere tiranni o schiavi, non altro: tiranni se siete forti, schiavi dell'altrui forza se siete deboli.
La legge è fatta esclusivamente per lo sfruttamento di coloro che non la capiscono, o ai quali la brutale necessità non permette di rispettarla.
La legge, nella sua solenne equità, proibisce così al ricco come al povero di dormire sotto i ponti, di elemosinare nelle strade e di rubare pane.
Prima legge dei robot: mai danneggiare un essere umano.