Rimprovera in modo tale da essere subito un amico.
Cerca di essere lodato da vivo e considerato beato una volta morto.
I piaceri sono effimeri, gli onori eterni.
Non limitarti a castigare quelli che hanno commesso una colpa, ma cerca anche di impedire quelli che stanno per commetterne una.
Renditi degno dei genitori.
Se sei sfortunato, cerca di nasconderlo, per non fare rallegrare i nemici.
Chi vuol rimproverare gli altri, deve anzitutto viver bene lui e rigar dritto, e poi insegnare a far altrettanto.
Ciò che il pubblico ti rimprovera, coltivalo: sei tu stesso.
Ascolta il rimprovero dello stolto: è un titolo da re!
Gli unici rimproveri che noi non siamo mai disposti e ricevere, sono quelli che abbiamo meritati.
Nei miei ritratti infantili sempre mi colpisce uno sguardo di rimprovero, che non può essere diretto che a me. Sarei stato io la causa della sua futura infelicità, lo presentiva.
Ciò che rimproveri agli altri, non farlo tu stesso.
Chiunque cade nel malanno, non rimproveri altri, che se medesimo.