Ciò che il pubblico ti rimprovera, coltivalo: sei tu stesso.— Jean Cocteau
Ciò che il pubblico ti rimprovera, coltivalo: sei tu stesso.
Il tatto nell'audacia, è sapere fino a che punto ci si può spingere troppo avanti.
Certo che la fortuna esiste. Altrimenti come potremmo spiegare il successo degli altri?
Il bello ha l'aria facile, ed è proprio la cosa che il pubblico disprezza.
Come artista, un uomo non può avere casa in Europa tranne che a Parigi.
Il peggio quando si invecchia è che si resta giovani.
Chiunque cade nel malanno, non rimproveri altri, che se medesimo.
Ciò che rimproveri agli altri, non farlo tu stesso.
Ascolta il rimprovero dello stolto: è un titolo da re!
Gli unici rimproveri che noi non siamo mai disposti e ricevere, sono quelli che abbiamo meritati.
Chi vuol rimproverare gli altri, deve anzitutto viver bene lui e rigar dritto, e poi insegnare a far altrettanto.
Nei miei ritratti infantili sempre mi colpisce uno sguardo di rimprovero, che non può essere diretto che a me. Sarei stato io la causa della sua futura infelicità, lo presentiva.
Rimprovera in modo tale da essere subito un amico.