Chiunque cade nel malanno, non rimproveri altri, che se medesimo.
Lo stato è indubbiamente un patrimonio degli uomini d'affari.
Nella regolarità abituale della condotta e quindi nella costante moderazione degli appetiti e delle voglie avendosi la miglior guarentigia di una vita lunga, sana e lieta, sovviene a tal uopo il precetto della temperanza, intesa ancor questa in latissimo senso.
A chi dice, esservi, oltre la percezione esterna, un sentimento interiore ineffabile, anatema.
I vinti hanno sempre torto, e i vincitori ragione.
Non vi sono altre verità, tranne quelle, che si veggono cogli occhi e si toccano con mano.
Nei miei ritratti infantili sempre mi colpisce uno sguardo di rimprovero, che non può essere diretto che a me. Sarei stato io la causa della sua futura infelicità, lo presentiva.
Chi vuol rimproverare gli altri, deve anzitutto viver bene lui e rigar dritto, e poi insegnare a far altrettanto.
Ciò che il pubblico ti rimprovera, coltivalo: sei tu stesso.
Ciò che rimproveri agli altri, non farlo tu stesso.
Gli unici rimproveri che noi non siamo mai disposti e ricevere, sono quelli che abbiamo meritati.
Rimprovera in modo tale da essere subito un amico.
Ascolta il rimprovero dello stolto: è un titolo da re!
Login in corso...