Un capolavoro è una partita a scacchi vinta con scacco matto.
Il più grande capolavoro letterario non è altro che un vocabolario in disordine.
Il Giappone esce dal mare. Il mare l'ha respinto come una conchiglia di madreperla. Il mare conserva il diritto di distruggerlo e di riprenderselo.
Certo che la fortuna esiste. Altrimenti come potremmo spiegare il successo degli altri?
Prima trovare. Poi cercare.
Progetti per l'avvenire, studi, impieghi, trafile, non li preoccupavano più di quanto il far la guardia alle pecore possa tentare un cane di lusso.
Si nasce con un capolavoro dentro di sé, lo si manca per averlo voluto.
Un capolavoro è una battaglia vinta contro la morte.
I capolavori non sono altro che dei tentativi riusciti.
Un capolavoro letterario non è altro che un vocabolario in disordine.
Esistono capolavori così noiosi che meraviglia che si sia trovato qualcuno per scriverli.