Il pubblico prima vuol capire, poi sentire.— Jean Cocteau
Il pubblico prima vuol capire, poi sentire.
L'unica opera che ha successo è quella che fallisce.
Questi ragazzi terribili si rimpinzano di disordine, di una appiccicosa macedonia di sensazioni.
Non dimentichiamoci che i Greci sono avidi e che i nostri dollari devono cambiarsi in dracme.
La morte non è che un'abolizione dello spazio e del tempo. Questo è anche il fine del cinema.
Il mistero è una posizione troppo favorevole perché uno spirito beneducato vi si mantenga.
Non sempre il pubblico sbaglia, anche se sbaglia quasi sempre.
Il pubblico non sa mai quello che vuole, ma solo ciò che non vuole.
Il pubblico è meravigliosamente tollerante. Perdona tutto fuorché il genio.
Anche se girassi un film su Cenerentola, il pubblico cercherebbe qualche cadavere nella carrozza.
Il pubblico rispetto al genio è un orologio che ritarda.
Il miglior pubblico che io abbia mai avuto non faceva il minimo rumore alla fine del mio spettacolo.
Il pubblico è il più vigliacco dei vigliacchi, perché ha paura di se stesso.
Di rado il pubblico perdona due volte.
Non esiste animale più meschino, stupido codardo, miserabile, egoista, malevolo, invidioso, ingrato del Pubblico. È il più vigliacco dei vigliacchi, perché ha paura di sé stesso.
Il pubblico è una bestia feroce: bisogna incatenarlo oppure fuggire.