Il pubblico rispetto al genio è un orologio che ritarda.
Dopo un'orgia ci si sente sempre più soli, più abbandonati.
Per il mercante anche l'onestà è una speculazione.
La vita è un ospedale in cui ciascun paziente è posseduto dal desiderio di cambiare letto.
Il vino e l'uomo mi fanno pensare a due lottatori tra loro amici, che si combattono senza tregua, e continuamente rifanno la pace. Il vinto abbraccia sempre il vincitore.
Che importa l'eternità della dannazione a chi ha trovato, per un attimo, l'infinito della gioia?
Il pubblico prima vuol capire, poi sentire.
Il pubblico non sa mai quello che vuole, ma solo ciò che non vuole.
Il miglior pubblico che io abbia mai avuto non faceva il minimo rumore alla fine del mio spettacolo.
Il pubblico è una vecchia. Lasciatela borbottare.
Il pubblico è una bestia feroce: bisogna incatenarlo oppure fuggire.
Il pubblico è meravigliosamente tollerante. Perdona tutto fuorché il genio.
Non sempre il pubblico sbaglia, anche se sbaglia quasi sempre.
Anche se girassi un film su Cenerentola, il pubblico cercherebbe qualche cadavere nella carrozza.
Il pubblico non ha vergogna né gratitudine.