Più la Cina ci imita, e più abbandona i suoi misteriosi privilegi. L'erotismo ritorna alla rozzezza europea.— Jean Cocteau
Più la Cina ci imita, e più abbandona i suoi misteriosi privilegi. L'erotismo ritorna alla rozzezza europea.
Un poeta ha sempre troppe parole nel suo vocabolario, un pittore troppi colori sulla sua tavolozza, un musicista troppe note sulla sua tastiera.
Il Giappone esce dal mare. Il mare l'ha respinto come una conchiglia di madreperla. Il mare conserva il diritto di distruggerlo e di riprenderselo.
Il più grande capolavoro letterario non è altro che un vocabolario in disordine.
Un capolavoro è una battaglia vinta contro la morte.
Il peggio quando si invecchia è che si resta giovani.
Più la Cina è povera, più è ricca. I suoi filosofi possiedono la pietra filosofale. Non sporcano: patinano. Conoscono il segreto per fabbricare oro con il letame.
Ci deve essere qualcosa di più noioso dei libri che si scrivono sulla Cina: la Cina stessa.
Lasciate dormire la Cina, perché al suo risveglio il mondo tremerà.
L'educazione di tutte le giovani cinesi tende ad inculcare loro l'amore per la riservatezza, la modestia e il silenzio. Sono anche incoraggiate a coltivare piacevoli telenti, se sono nate ricche.
La civiltà cinese è così sistematica che gli animali selvaggi sono stati aboliti per principio.
Capire la Cina non è soltanto impossibile, ma inutile.