Lasciate dormire la Cina, perché al suo risveglio il mondo tremerà.
A fare le cose a mezzo si perde sempre.
L'uomo si chiede: donde vengo? chi sono? dove vado? Questi misteri ci spingono verso la religione. Noi accorriamo ad essa, la nostra naturale tendenza ci trascina, ma l'istruzione ci arresta.
Circostanze? Quali circostanze? Sono io che creo le circostanze.
Le sole conquiste che non lasciano nell'animo amarezza sono quelle che si vincono contro l'ignoranza.
Un trono non si rovescia con parole.
Capire la Cina non è soltanto impossibile, ma inutile.
Ci deve essere qualcosa di più noioso dei libri che si scrivono sulla Cina: la Cina stessa.
La civiltà cinese è così sistematica che gli animali selvaggi sono stati aboliti per principio.
L'educazione di tutte le giovani cinesi tende ad inculcare loro l'amore per la riservatezza, la modestia e il silenzio. Sono anche incoraggiate a coltivare piacevoli telenti, se sono nate ricche.
Più la Cina ci imita, e più abbandona i suoi misteriosi privilegi. L'erotismo ritorna alla rozzezza europea.
Più la Cina è povera, più è ricca. I suoi filosofi possiedono la pietra filosofale. Non sporcano: patinano. Conoscono il segreto per fabbricare oro con il letame.
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