È meglio non comandare del non venire obbediti.— Carlo Dossi
È meglio non comandare del non venire obbediti.
Le sostanze che i dottori prescrivono come medicamenti, sono in gran parte venefiche e atte a provocare malanni. Nella libreria medica molti sono i libri che trattano de' rimedi de' mali, non uno ch'io sappia, che si occupi dei mali de' rimedi.
In un libro d'umorismo il protagonista è sempre l'autore, non lo si può perdere mai di veduta, e ne fa il principale interesse.
Continuamente nascono i fatti a confusione delle teorie.
Se oggidì si scrivesse secondo la stretta etimologia oppure si leggesse, nessuno capirebbe più nulla; tanto le parole si dipartirono dal loro primo razionale significato.
A molti non mancano che i denari per essere onesti.
Per comandare un vascello non si sceglie il passeggero di casato più nobile.
Dove sono troppi a comandare, nasce la confusione.
Comandare non significa dominare ma compiere un dovere.
Chi comanda ha da dar conto.
Per comandare bisogna riuscire a trovare chi è disposto a ubbidire.
Imparando a essere comandato, imparerai a comandare.
Chi ha a comandare a altri non debba avere troppa discrezione o rispetto nel comandare; non dico che debba essere senza essa, ma la molta è nociva.
Quando ho più idee degli altri, do agli altri queste idee; se le accettano, questo è comandare.
Non siamo nati per supplicare, ma per comandare.