Il prurito dei vecchi, il chiacchierare.
L'ultimo gradino della cattiva fortuna è il primo alla buona.
Che è l'onestà se non la paura della prigione?
Tutti fuggono, perfino gli amici, da chi è colpito da una malattia contagiosa. Va dunque posta, fra le contagiose, anche la bolletta.
Dicono alcuni che l'amore è il coito. Sarebbe come dire che il mangiare è il cacare. Certo che il cibo finisce, in parte, nel cesso - ma non si mangia pel cesso come non si fa all'amore pel coito, sebbene ci si finisca.
Una colpa non è cancellata finché si rammenta.
I giovani pensano che la vecchiaia sia orribile, poi quando invecchiano scoprono che è vero.
Prima di diventare vecchio ho cercato di vivere bene, ora che sono vecchio cerco di morire bene: a morire bene significa morire volentieri.
Ogni vecchio si vede come una somma di astuzie riuscite. Ogni giovane si sente l'origine del mondo.
La vita negli anni della vecchiaia assomiglia al quinto atto di una tragedia: si sa che la fine tragica è vicina, ma non si sa ancora quale sarà.
Ogni uomo che valga qualcosa passa la maturità a liberarsi dalle pazzie o a espiare gli errori della gioventù.
Non credo che s'invecchi. Credo che quello che capita abbastanza presto nella vita è che ad una certa età ci si fermi, ristagnando.
Non c'è nulla di meglio di una vecchiaia piena di grazia.
In fondo la vecchiaia non è altro che il castigo di essere ancora vivi.
Un vecchio non s'improvvisa. Per farne uno, occorrono anni.