I pazzi aprono le vie che poi percorrono i savi.— Carlo Dossi
I pazzi aprono le vie che poi percorrono i savi.
Che è dunque colle sue piccine passioni l'umanità? anzi - «fra il lampo di vita e il tuono di morte» ov'è l'uomo?
Chi molto dice - pensa poco.
Ha bimbi? No, salvo il marito.
S'ha vergogna di un debito di poche lire, si ha quasi orgoglio di uno di molte. Solletica la propria vanità il poter dire "sono pieno di debiti" e si rialza superbamente la testa, invidiati perfino dai nostri creditori.
Troppo facilmente si dà del birbante, a cui la sorte è contraria, come del galantuomo a cui la sorte sorrise.
Le decisioni impetuose e audaci in un primo momento riempiono di entusiasmo, ma poi sono difficili a seguirsi e disastrose nei risultati.
Un chiacchierare inutile con noi stessi può ingombrare la nostra persona e allontanarla dalla fiducia del cuore. Allora c'è l'audacia di dire a Cristo: "Luce interiore, non permettere che le mie tenebre mi parlino!"
Il risultato mostra che la fortuna aiuta gli audaci.
La fortuna arride agli audaci.
Ebbrezza vera può ben darti danno, giovarti finta: fa' che la tua lingua balbetti incerta e subdola ad un tempo, onde ciò che tu fai, ciò che tu dici di troppo audace e spinto, sia creduto frutto di troppo vino.
Fu veramente un audace colui che per primo mangiò un'ostrica.
Qualunque cosa tu possa fare, qualunque sogno tu possa sognare, comincia. L'audacia reca in sé genialità, magia e forza. Comincia ora.
Nessuna grande scoperta è mai stata fatta senza una audace congettura.
Troppe volte, a grattare una donna spericolata, si scopre una ragazzetta spaurita.
La grande politica è quella delle risoluzioni audaci.