La vecchiaia, quando è degna di questo nome, dovrebbe portare il meglio.— Elias Canetti
La vecchiaia, quando è degna di questo nome, dovrebbe portare il meglio.
Il comportamento esteriore degli uomini è così equivoco che basta mostrarsi come si è per vivere completamente occultati e sconosciuti.
L'invenzione dell'inferno è la cosa più orrenda, ed è difficile concepire come, dopo questa invenzione, ci si possa ancora aspettare qualcosa di buono dagli uomini.
La cosa più veloce fu però sempre una sola: il fulmine. Il timore superstizioso del fulmine, dal quale non c'è difesa, è ampiamente diffuso.
Ogni volta che non ha niente da dire, nomina Dio.
Non credere a nessuno che dice sempre la verità.
Per la società, la vecchiaia appare come una sorta di segreto vergognoso, di cui non sta bene parlare.
In vecchiaia si pagano i debiti contratti in gioventù.
La vecchiezza è male sommo: perché priva l'uomo di tutti i piaceri, lasciandone gli appetiti, e porta seco tutti i dolori.
La vecchiaia arriva all'improvviso, come neve. Una mattina, al risveglio, ci si accorge che tutto è bianco.
I vecchi sono eunuchi del tempo.
I vecchi hanno bisogno di una eternità diversa e di credere che non lavorano solo per i vermi. Ecco perchè ci sono moglie e figli, affari, lavoro, patria: per dare uno scopo alle fatiche e ai sacrifici quotidiani.
La vecchiaia è l'età della discrezione.
Il prurito dei vecchi, il chiacchierare.
Non credo che s'invecchi. Credo che quello che capita abbastanza presto nella vita è che ad una certa età ci si fermi, ristagnando.
La vecchiaia è quando si comincia a dire: "Non mi sono mai sentito così giovane".