La vecchiaia, quando è degna di questo nome, dovrebbe portare il meglio.— Elias Canetti
La vecchiaia, quando è degna di questo nome, dovrebbe portare il meglio.
La maledizione del dover morire dovrà diventare una benedizione: che si possa ancora morire quando vivere è insopportabile.
Il numero esiguo di pensieri fondamentali fa il filosofo, e l'ostinazione e la molestia con cui egli li ripete.
Gli uomini non hanno più misura, per nulla, da quando la vita umana non è più la misura.
Il successo ascolta solo l'applauso. È sordo a tutto il resto.
In Germania è accaduto tutto, si sono manifestate tutte le possibilità storiche ancora esistenti nell'uomo.
I giovani pensano che la vecchiaia sia orribile, poi quando invecchiano scoprono che è vero.
Lega un albero di fico nel modo in cui dovrebbe crescere, e quando sarai vecchio potrai sederti alla sua ombra.
La paura di invecchiare viene nel momento in cui si riconosce di non vivere la vita che si desidera. Equivale alla sensazione di abusare del presente.
La vecchiaia è un alibi.
Un vecchio è qualcuno che ha molti morti dietro di sé.
Nessuno è tanto vecchio da non credere di poter vivere ancora un anno.
La pace della vecchiaia è un placido golfo che apre a poco a poco il varco all'oceano immenso infinito, e infinitamente calmo dell'eternità.
Ho capito di essere invecchiato quando al mio compleanno tutti gli invitati si sono messi intorno alla torta per scaldarsi le mani.
In vecchiaia si pagano i debiti contratti in gioventù.
Nella vecchiaia ci si pente soprattutto dei peccati non commessi.