scrittore, saggista e aforista bulgaro
Quel che per il povero è la speranza, per il ricco è l'erede.
La letteratura come professione è distruttiva: si deve avere più paura delle parole.
Quello è intelligente come un giornale. Sa tutto. Ciò che sa cambia ogni giorno.
Nell'oscurità le parole pesano il doppio.
Quel che si pensa ogni giorno può anche non essere sempre importante. Ma enormemente importante è quel che ogni giorno non si è pensato.
Nel giornale si trova tutto. Basta leggerlo con sufficiente odio.
La vecchiaia, quando è degna di questo nome, dovrebbe portare il meglio.
Gradi della disperazione: non ricordarsi di nulla, ricordare qualcosa, ricordare tutto.
Le donne più sciocche: quelle che vanno subito a raccontare tutto; al primo orecchio che capita; e prima che le cose siano veramente successe.
I giorni vengono distinti fra loro, ma la notte ha un unico nome.
E qual è il peccato originale degli animali? Perché gli animali subiscono la morte?
La morte non tace su nulla.
Ognuno vuole amici potenti. Ma loro ne vogliono di più potenti.
I cani hanno una sorta di invadente disponibilità dell'anima che allevia le persone che cominciano a risecchirsi.
Se vuoi essere felice, non andare sempre fino in fondo. C'è tanto anche in mezzo!
Il nemico del mio nemico non è mio amico.
Lei lo sposò per averlo sempre con sé. Lui la sposo per dimenticarla.
Io credo che faccia parte del sapere il volersi rendere manifesto e non contentarsi di un'esistenza nascosta. Il sapere muto mi pare pericoloso, perché, ammutolendo sempre più, finisce per diventare un sapere segreto che poi deve vendicarsi della propria segretezza.
Una madre è contenta di essere niente altro che una madre; ma dove troveresti un'altra persona che è soddisfatta con questo solo ruolo?
Chi ha troppe parole non può che essere solo.