La morte non tace su nulla.— Elias Canetti
La morte non tace su nulla.
Nell'amore le rassicurazioni valgono come annuncio del loro opposto.
Nessun sogno è mai stato così insensato come la sua spiegazione.
Già solo per questo non ci può essere un creatore, perché la sua tristezza per il destino del suo creato sarebbe impensabile e insopportabile.
Perfino la finta modestia serve a qualcosa: aiuta gli altri a conservare la loro fiducia in sé.
Io credo che faccia parte del sapere il volersi rendere manifesto e non contentarsi di un'esistenza nascosta. Il sapere muto mi pare pericoloso, perché, ammutolendo sempre più, finisce per diventare un sapere segreto che poi deve vendicarsi della propria segretezza.
Se sei triste e vorresti morire, pensa a chi sa di morire e vorrebbe vivere.
Questo paese sconosciuto da cui nessun viaggiatore è tornato.
C'è il sacro terrore della morte, ma la morte è un fatto naturale, credo che la morte sia un'amica dell'uomo, perché mette fine a quel grande dolore che è la vita.
Noi dovremmo piangere per gli uomini alla loro nascita, non alla loro morte.
Una donna stende il bucato nel silenzio. La morte è senza vento.
La più gran soddisfazione che si possa dare al prossimo e che poi senza nessun dubbio ci procura le maggiori lodi, è quella di morire.
Si dice che muore giovane chi è tanto giovane e saggio.
In confronto alla morte, l'amore è una faticosa faccenda infantile, sebbene gli uomini credano più nell'amore che nella morte.
Sono contento di non essere ancora morto. Quando mi guardo le mani e vedo che sono ancora attaccate ai polsi, mi dico che sono fortunato.
La morte non è il morire, ma ciò che avviene prima di morire, immediatamente prima, quando non ha ancora penetrato il corpo, e se ne sta immobile, bianca, nera, viola, livida, seduta sulla sedia più vicina.