E se quelli che rimangono fossero sempre i peggiori? Darwinismo capovolto.— Elias Canetti
E se quelli che rimangono fossero sempre i peggiori? Darwinismo capovolto.
Ognuno vuole amici potenti. Ma loro ne vogliono di più potenti.
Gli uomini non hanno mai saputo così poco di sé quanto in questa "èra della psicologia".
I matrimoni di interesse sarebbero i più felici. In tal caso rinuncio alla felicità.
Scrivere ti dà sollievo. Persino quando non hai niente da dire, scrivere ti dà sollievo. Ma lo sappiamo, quando non abbiamo niente da dire?
L'inattingibile negli animali: come essi ci vedono.
È molto probabile che una tappa decisiva nel misterioso processo dell'evoluzione dell'uomo sia rappresentata dal giorno in cui un essere, che stava esplorando con curiosità il suo ambiente, fermò la sua attenzione su sé stesso.
La storia dell'evoluzione insegna che l'universo non ha mai smesso di essere creativo o inventivo.
Noi vediamo l'aspetto della natura brillare di prosperità, e vi ravvisiamo una sovrabbondanza di nutrimento; noi dimentichiamo che la maggior parte di tanti uccelli che cantano intorno a noi, vivono solo d'insetti o di sementi, e per conseguenza distruggono continuamente altri esseri viventi.
L'evoluzione di tutte le specie viventi, compreso l'uomo, è avvenuta grazie alla selezione naturale.
Come Giano, l'evoluzione deve sempre guardare in due direzioni: all'interno, verso la regolarità dello sviluppo e la fisiologia delle creature viventi, e all'esterno, verso i capricci e le esigenze dell'ambiente.
Un'evoluzione è un destino.
L'evoluzione umana, un crescere della potenza della morte.
L'evoluzione passa attraverso porte strette e poi chi sa se sono le porte giuste? Probabilmente sono le uniche.
Sono pienamente convinto che le specie non sono immutabili; ma che tutte quelle che appartengono a ciò che chiamasi lo stesso genere, sono la posterità diretta di qualche altra specie generalmente estinta.