E se quelli che rimangono fossero sempre i peggiori? Darwinismo capovolto.— Elias Canetti
E se quelli che rimangono fossero sempre i peggiori? Darwinismo capovolto.
Come ogni altra cosa, il potere porta in sé la propria fine.
Il romanzo non deve avere alcuna fretta. In passato anche la fretta poteva rientrare nella sua sfera, oggi è passata al film; confrontato ad esso, il romanzo frettoloso è destinato a restare sempre inadeguato.
La cosa più insopportabile sarebbe un Dio che fosse come l'uomo se lo augura.
Ha gli occhi spietati di chi è amato sopra ogni cosa.
Perfino la finta modestia serve a qualcosa: aiuta gli altri a conservare la loro fiducia in sé.
La storia dell'evoluzione insegna che l'universo non ha mai smesso di essere creativo o inventivo.
L'evoluzione, in fondo, è il modo in cui Dio crea.
L'evoluzione di tutte le specie viventi, compreso l'uomo, è avvenuta grazie alla selezione naturale.
È molto probabile che una tappa decisiva nel misterioso processo dell'evoluzione dell'uomo sia rappresentata dal giorno in cui un essere, che stava esplorando con curiosità il suo ambiente, fermò la sua attenzione su sé stesso.
L'evoluzione umana, un crescere della potenza della morte.
Un'evoluzione è un destino.
Coloro che ancora oggi mettono in dubbio la validità della teoria dell'evoluzione biologica fanno semplicemente ridere.
Noi vediamo l'aspetto della natura brillare di prosperità, e vi ravvisiamo una sovrabbondanza di nutrimento; noi dimentichiamo che la maggior parte di tanti uccelli che cantano intorno a noi, vivono solo d'insetti o di sementi, e per conseguenza distruggono continuamente altri esseri viventi.
L'evoluzione passa attraverso porte strette e poi chi sa se sono le porte giuste? Probabilmente sono le uniche.