Accademie il cui compito sarebbe di abolire, di tanto in tanto, certe parole.— Elias Canetti
Accademie il cui compito sarebbe di abolire, di tanto in tanto, certe parole.
La maggior parte delle religioni rendono gli uomini non migliori, bensì più cauti. Quanto vale questo?
È illusoria l'idea che con la vecchiaia subentri una maggiore tolleranza. Non si è diventati più magnanimi, soltanto sensibili ad altro.
La distinzione fra potere e forza è anche evidente in una sfera del tutto diversa: quella della devozione religiosa, nelle sue molteplici sfumature.
Il romanzo, creatura di tempi più calmi, può portare qualcosa dell'antica calma nella nostra attuale precipitazione. Per molte persone potrebbe servire come un rallentatore; potrebbe incitare a perseverare; potrebbe rimpiazzare le vuote meditazioni dei loro culti.
Di tutte le parole di tutte le lingue che conosco, quella che ha la massima concentrazione è l'inglese "I".
Ammazza più la gola che la spada.
Certe parole sembrano possedere un potere magico formidabile. Migliaia di uomini si son fatti uccidere per parole di non hanno mai compreso il significato, e spesso anche per parole che non hanno nessun significato.
Le due parole più brevi e più antiche, sì e no, sono quelle che richiedono maggior riflessione.
Il valore delle parole non sta in ciò che racchiudono, ma in ciò che liberano.
Le parole volano gli scritti anche.
Tra due parole, bisogna scegliere la minore.
Le parole non sono mai pazze... è la sintassi che è pazza.
Troppo spesso le parole sono state usate, maneggiate, rivoltate, lasciate esposte alla polvere della strada. Le parole che cerchiamo pendono accanto all'albero,: con l'aurora le troviamo, dolci sotto le fronde.
Adoperare parole inusuali è un atto di maleducazione letteraria. Soltanto le difficoltà di pensiero devono essere messe fra i piedi del pubblico.
Per avere labbra attraenti, pronuncia parole gentili.