Ognuno dovrebbe rendere le proprie parole soffici e tenere, perché domani potrebbe doverle mangiare.— Paulo Coelho
Ognuno dovrebbe rendere le proprie parole soffici e tenere, perché domani potrebbe doverle mangiare.
Il primo sintomo del fatto che stiamo uccidendo i nostri sogni è la mancanza di tempo. Il secondo sintomo della morte dei nostri sogni sono le nostre certezze. Il terzo sintomo della morte dei nostri sogni è la pace.
Ascolta il tuo cuore. Esso conosce tutte le cose.
Si può abbandonare la propria leggenda personale per un certo tempo, purché non la si dimentichi e ci si prodighi affinché riassuma il proprio ruolo appena possibile.
L'allegria è contagiosa, e riesce sempre ad evitare che le persone si lascino paralizzare dalla depressione, dalla solitudine, e dalle difficoltà.
Il guerriero della luce crede. Poiché crede nei miracoli, i miracoli cominciano ad accadere.
Le parole giuste al posto giusto, fanno la vera definizione dello stile.
Si dicono parole che lasciano dietro conseguenze e significati. Si fanno gesti che possono ferire, per volontà espressa o per leggerezza. O per il semplice timore di essere feriti.
Le parole non sono mai pazze... è la sintassi che è pazza.
Se possiedi le parole, possiedi le cose.
Se oggidì si scrivesse secondo la stretta etimologia oppure si leggesse, nessuno capirebbe più nulla; tanto le parole si dipartirono dal loro primo razionale significato.
Ammazza più la gola che la spada.
L'uomo per la parola, e il bue per le corna.
Certo, le parole non sono azioni; ma qualche volta una buona parola vale quanto una buona azione.
Dove le parole finiscono, inizia la musica.
Chi non è certo di nessun dato di fatto, non può neanche esser sicuro del senso delle sue parole.