Le parole formano il filo col quale leghiamo le nostre esperienze.
L'esperienza non è ciò che accade a un uomo, ma ciò che un uomo fa utilizzando ciò che gli accade.
La sincerità non è una questione di volontà, ma di talento.
Non c'è più la morte rapida della malaria; ma la fame rende la vita insopportabile, il sovraffollamento diviene regola, la morte lenta per inedia minaccia tante vite di più.
Tale è la natura del potere che anche coloro i quali, pur non cercandolo, vi sono stati costretti, tendono ad acquisirne il gusto, a desiderarne di più.
L'arte di trovare cattive ragioni a ciò che si crede in virtù di altre cattive ragioni; questo è la filosofia.
La parola, la madre del pensiero.
Giova la parola a nascondere il pensiero, ma anche troppo spesso a nasconderne la mancanza.
Certe parole sembrano possedere un potere magico formidabile. Migliaia di uomini si son fatti uccidere per parole di non hanno mai compreso il significato, e spesso anche per parole che non hanno nessun significato.
La parola è un'ala del silenzio.
Le ultime parole famose vanno bene per quegli idioti che non hanno detto abbastanza in vita.
Le parole non sono troppo vecchie, lo sono soltanto gli uomini che usano le stesse parole troppo spesso.
Per avere labbra attraenti, pronuncia parole gentili.
Sembra che la parola sia la sola predestinazione dell'uomo e che egli non sia stato creato che per nutrire dei pensieri, come l'albero i suoi frutti.
La parola abbaglia e inganna perché è mimata dal viso, perché la si vede uscire dalle labbra, e le labbra piacciono e gli occhi seducono. Ma le parole nere sulla carta bianca sono l'anima messa a nudo.
Ognuno dovrebbe rendere le proprie parole soffici e tenere, perché domani potrebbe doverle mangiare.