La parola è lo specchio dell'anima, appena un uomo parla, rivela ciò che è.— Publilio Siro
La parola è lo specchio dell'anima, appena un uomo parla, rivela ciò che è.
Chi fa del bene a una persona onesta in parte lo riceve.
La donna o ama o odia: non conosce via di mezzo.
Temere la morte è più doloroso di morire.
Commettere malvagità a favore del padrone è perfino considerato un merito.
La perdita di cui non ci si avvede non è una perdita.
Le parole sono per i pensieri quel che è l'oro per i diamanti: necessario per metterli in opera, ma ce ne vuol poco.
Nelle parole c'è qualcosa d'impudico.
In definitiva, le parole sono tutto quello che abbiamo, perciò è meglio che siano quelle giuste, con la punteggiatura nei posti giusti in modo che possano dire quello che devono dire nel modo migliore.
Le famiglie delle parole assomigliano a quelle degli uomini. Alcune hanno origini illustri, altre hanno perduto il capostipite nella nebbia dei tempi, e c'è sempre la pecora nera che si guasta con le cattive compagnie.
Le parole più belle del mondo non sono "Ti amo" ma "È benigno!".
Le parole sono come le foglie, dove abbondano raramente nascondono un frutto.
Ben di rado avviene che le parole affermative e sicure d'una persona autorevole, in qualsivoglia genere, non tingano del loro colore la mente di chi le ascolta.
Le parole suscitano affetti e sono il mezzo comune con il quale gli uomini si influenzano tra loro. Non sottovaluteremo quindi l'uso delle parole nella psicoterapia.
Non ci sono più parole potenti. Capita di dire "Dio" solo per pronunciare una parola che una volta era potente.
La parola è potentissima quando viene dall'anima e mette in moto tutte le facoltà dell'anima ne' suoi lettori, ma, quando il di dentro è vuoto e la parola non esprime che se stessa, riesce insipida e noiosa.