Dura è la povertà che nasce dalla ricchezza.
La perdita di cui non ci si avvede non è una perdita.
Non duole la ferita che ci si procura quando si vince.
Quando sei con i tuoi anche se lontano, non desideri la tua terra.
Lo stolto che tace viene preso per un saggio.
Le ferite d'amore le sana solo chi le ha inferte.
La ricchezza può essere buon condimento nel banchetto della vita; ma tristo quel commensale cui essa sia tutt'insieme condimento e vivanda.
Il regalo più grande che puoi fare a un altro non è condividere le tue ricchezze, ma fargli scoprire le sue.
Un buon sigaro e stare a occhi chiusi: questo è essere ricchi.
La ricchezza è di molti, la saggezza di pochi. E la ricchezza, senza saggezza, spesso porta alla rovina.
Meglio vivere ricchi, che morire ricchi.
La ricchezza e l'apparato che ne consegue trasformano la vita in una rappresentazione in cui, col tempo, anche l'uomo più onesto deve, suo malgrado, diventare un commediante.
La ricchezza del mio cuore è infinita come il mare, così profondo il mio amore: più te ne do, più ne ho, perché entrambi sono infiniti.
Bisognerebbe andare a scuola di povertà per contenere il disastro che la ricchezza sta producendo.
Se il cielo avesse considerato la ricchezza una cosa preziosa, non l'avrebbe data a tanti mascalzoni.
Il fesso si interessa al problema della produzione della ricchezza. Il furbo soprattutto a quello della distribuzione.