Non fa ricco l'uomo il molto possedere ma il poco desiderare.— Pievano Arlotto
Non fa ricco l'uomo il molto possedere ma il poco desiderare.
Chi tra' savi è più umile, è più savio.
La vera amicizia è non domandare cose innoneste: e così a chi le domanda non farle.
L'uomo savio si guarda di non cadere in aversità, e quando v'è caduto le porta con pazienzia.
Fortissimo uomo si de' dire chi vince l'ira.
L'uomo savio quando è vilipeso non si adira e quando è lodato non si lieva in superbia.
Ho paura della ricchezza come della felicità. Tutti questi soldi mi scombussolano, mi fanno quasi sentire in colpa. Da un lato ho paura di gettarli via, perché m'è rimasto il ricordo vivissimo di quand'ero povero, dall'altro temo sempre di scoprirmi avaro.
Gode maggiormente delle ricchezze chi meno ne sente il bisogno.
Tutti hanno la stessa quantità di ghiaccio: i ricchi d'estate e i poveri d'inverno.
Ogni giorno di più mi convinco che lo sperpero della nostra esistenza risiede nell'amore che non abbiamo donato. L'amore che doniamo è la sola ricchezza che conserveremo per l'eternità.
E' facile avere dei principi quando sei ricco. La cosa importante è avere dei principi quando sei povero.
Quando il ricco ha bisogno d'un goccio, ei rompe la brocca.
Colui che ha una grande ricchezza in sé stesso è come una stanza pronta per la festa di Natale, luminosa, calda e gaia in mezzo alla neve e al ghiaccio della notte di dicembre.
L'energia è il problema cruciale del mondo. E' tutto. I popoli ricchi sono quelli che hanno energia. L'unica strada è consumare il meno possibile.
Il ricco e il povero sono fratelli, e il fratello ricco si chiama Caino.
Il fesso si interessa al problema della produzione della ricchezza. Il furbo soprattutto a quello della distribuzione.