Sa perché dicono che sono avaro? Perché i soldi non li sbatto in faccia alla gente, come fanno certi miei colleghi.
La pennica è sacra: un'ora e mezza a letto ogni giorno dopo pranzo. Sto disteso e godo nel sentire i clacson in lontananza. Quelli della gente che sta in macchina, in coda, suda, si affanna. Io ridacchio fra me e me e penso: ma 'ndo annate?
Roma è diventata un brutto parcheggio. È indecente il modo in cui viene degradata una delle più belle città del mondo.
Anche la Chiesa può peccare di esibizionismo, di leggerezza, come quando è ossessionata dal problema di catturare il consenso dei giovani.
La ginnastica, il footing e le attività del genere sono in gran parte masochistiche, punitive della nostra istintiva passione per la spaparanzata.
Gli italiani si governano da soli.
L'avaro diventa ricco facendo mostra di essere povero, mentre il prodigo s'impoverisce facendo mostra di essere ricco.
Gli uomini odiano coloro che chiamano avari solo perché non ne possono cavar nulla.
L'avarizia ci toglie il piacere di spendere, ma ci dà quello di non aver speso.
Il bene perduto rende l'uomo avaro.
Era avarissimo: quando dava la mano porgeva solo due dita.
L'avaro spende lo stretto necessario: il prodigo, tutto il superfluo.
Il più grande piacere per un avaro è la rinuncia a un piacere.
L'avarizia è un vizio che può trarre in inganno perché all'inizio assume l'aspetto di una virtù.
Maladetta sie tu, antica lupa,che piú che tutte l'altre bestie hai predaper la tua fame sanza fine cupa!
Epitaffio su una lapide in un cimitero scozzese: Qui giace Fred Mc Guire. Gli cadde un penny: morì nella mischia.
Un cuore è una ricchezza che non si vende e non si compra: si dona.
Colui che ha una grande ricchezza in sé stesso è come una stanza pronta per la festa di Natale, luminosa, calda e gaia in mezzo alla neve e al ghiaccio della notte di dicembre.
Senza la ricchezza è vano essere un ragazzo simpatico.
Il fesso si interessa al problema della produzione della ricchezza. Il furbo soprattutto a quello della distribuzione.
La più grande ricchezza è nel bastare a sé stessi.
Un uomo è ricco in proporzione al numero di cose di cui può permettersi di far senza.
Uno squilibrio fra il ricco ed il povero è il più vecchio e mortale alimento per tutte le repubbliche.
Beati sono i ricchi perché hanno il mondo in mano, beati i potenti e i re, beato chi è sovrano.
La ricchezza somiglia all'acqua di mare: quanto più se ne beve, tanto più si ha sete.
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