L'avarizia è la forma più sensuale di castità.
In amore bisogna essere senza scrupoli, non rispettare nessuno. All'occorrenza essere capaci di andare a letto con la propria moglie.
L'omosessualità per la classe povera non è un vizio ma un modo per accedere alle classi superiori.
"E vissero sempre infelici e scontenti." Così, per non ingannare il suo bambino termina le favole.
L'evo moderno è finito. Comincia il medio-evo degli specialisti. Oggi anche il cretino è specializzato.
Roma ha questo di buono, che non giudica, assolve.
Con la mancanza di collera si vinca la collera. Con la bontà si vinca la cattiveria. Con la generosità si vinca l'avarizia. Con la verità si vinca il menzognero.
L'avarizia è l'unico vizio che, negli occhi dei posteri, si trasforma in virtù.
Il generoso sta al prodigo come il parsimonioso all'avaro.
La città è travagliata da questi due vizi: l'avarizia e la lussuria; e queste pesti hanno rovinato tutte le grandi cose dell'impero.
Bisogna fuggire l'avarizia perché è un difetto molto brutto e cattivo, ma bisogna amare l'economia che è buona virtù e sorella della prudenza; essa è un grande aiuto alla carità.
L'avaro spende lo stretto necessario: il prodigo, tutto il superfluo.
Avaro. Smodatamente desideroso di conservare ciò che altre brave persone vorrebbero tanto ottenere.
L'avaro prova insieme tutte le preoccupazioni del ricco e tutti i tormenti del povero.
Epitaffio su una lapide in un cimitero scozzese: Qui giace Fred Mc Guire. Gli cadde un penny: morì nella mischia.
Chi è ricco? Chi nulla desidera. Chi è povero? L'avaro.
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