Chi è ricco? Chi nulla desidera. Chi è povero? L'avaro.
Cerca di vincere i tuoi nemici con la persuasione, non con la forza.
Procurate, mentre siete giovani, di acquistare della sapienza; sarà questa l'unica vostra consolazione nella vecchiaia: voi non potete fare un migliore acquisto e questa è l'unica cosa il cui possesso sia certo, e che nessuno potrà rapirvi.
Qual è il bene maggiore? Una mente sempre consapevole del giusto.
Qual è l'animale più pericoloso? Tra gli animali feroci il Tiranno; tra gli animali domestici l'adulatore.
Gli uomini odiano coloro che chiamano avari solo perché non ne possono cavar nulla.
Elogio la frugalità. Quella scelta che non è né povertà né avarizia.
Non c'è avaro che non si riproponga di fare, un giorno, una spesa ingente; ma arriva la morte e fa realizzare i suoi progetti all'erede.
Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia.
L'avarizia è la forma più sensuale di castità.
L'avarizia è naturale. Percorri pure tutta la città, le piazze, le case, i templi: se qualcuno affermerà di non volere più di quello che gli basti --- la natura infatti è contenta di poco --- ritieni di avere trovato la fenice.
L'avarizia è sempre in punto di morte, tutte le cose per essa si trasformano nel fuscello a cui si attacca nell'angoscia dell'agonia. L'avarizia vede dappertutto il fondo della cassetta, per essa il mondo è logoro fin dall'inizio. È sempre al verde.
Se vuoi eliminare l'avarizia, devi eliminare sua madre: la prodigalità.
Non si trova nessuno che voglia dividere il suo denaro: ma a quanti ciascuno distribuisce la sua vita! Sono stretti nel tenere la borsa; appena si tratta di perdere tempo, sono larghissimi in quella sola cosa in cui è virtù l'avarizia.
Il più grande piacere per un avaro è la rinuncia a un piacere.