Gli avari sono dei contemporanei antipatici, ma dei graditissimi antenati.— Victor de Kowa
Gli avari sono dei contemporanei antipatici, ma dei graditissimi antenati.
Allo Stato il denaro è necessario come i nervi che lo sostengono, e quando vi siano numerosi gli avari, essi devono esser considerati come la base e il fondamento di quello.
Si diceva della vecchia Sarah, duchessa di Marlborough, che non mettesse mai i puntini sulle "i", per risparmiare inchiostro.
Il prodigo è arrogante, l'avaro è meschino. La meschinità è meglio dell'arroganza.
L'avarizia è prudenza, e la prudenza avarizia.
Il bene perduto rende l'uomo avaro.
L'avaro spende lo stretto necessario: il prodigo, tutto il superfluo.
Era avarissimo: quando dava la mano porgeva solo due dita.
C'è solo un modo di buttare via il proprio denaro: non spenderlo.
Il più grande piacere per un avaro è la rinuncia a un piacere.