Il taccagno è un avaro che recita male la propria parte.— Roberto Gervaso
Il taccagno è un avaro che recita male la propria parte.
Per alcuni custodire un segreto è come trattenere il respiro.
Donne: diavoli senza i quali la vita sarebbe un inferno.
La differenza tra il misantropo e il misogino è che il primo non ama gli uomini, e il secondo conosce le donne.
Niente fa più invecchiare della fine di un grande amore.
L'ipocrisia ci fa dire degli altri quel che vorremmo che gli altri dicessero di noi.
Alla povertà mancano molte cose, all'avarizia tutte.
Non si trova nessuno che voglia dividere il suo denaro: ma a quanti ciascuno distribuisce la sua vita! Sono stretti nel tenere la borsa; appena si tratta di perdere tempo, sono larghissimi in quella sola cosa in cui è virtù l'avarizia.
Il più grande piacere per un avaro è la rinuncia a un piacere.
Vissero infelici perché costava meno.
Tra l'avarizia e la prodigalità sta l'economia, ed è questa una virtù che l'uomo onesto deve praticare.
Non c'è avaro che non si riproponga di fare, un giorno, una spesa ingente; ma arriva la morte e fa realizzare i suoi progetti all'erede.
L'avarizia. È così sciocca che non sa neppure contare.
L'avarizia è un vizio che può trarre in inganno perché all'inizio assume l'aspetto di una virtù.
La città è afflitta da due vizi tra loro opposti, l'avarizia e il lusso, rovinosi malanni che hanno fatto crollare tutti i grandi imperi.
L'avarizia è naturale. Percorri pure tutta la città, le piazze, le case, i templi: se qualcuno affermerà di non volere più di quello che gli basti --- la natura infatti è contenta di poco --- ritieni di avere trovato la fenice.