Quanta rassegnazione nella saggezza.— Roberto Gervaso
Quanta rassegnazione nella saggezza.
La morte ci fa rinunciare a quello che la vita non ci avrebbe mai dato.
Potere: far fare agli altri quello che non vogliamo fare noi.
Niente aiuta tanto a vivere quanto la paura di morire.
Il successo è molto sudore, tanta pazienza, pochi scrupoli.
Il primo amore non si scorda mai. Soprattutto se non corrisposto.
Sembra che mai nulla si decida ad andare per il verso giusto finché siamo anche soltanto un poco rassegnati.
Ci fermiamo all'immagine poetica che non disturba i nostri pregiudizi e non siamo capaci di risalire il filo e andare a vedere cosa realmente accade dall'altro capo.
Non avendo ottenuto che gli uomini mettano in pratica quello che insegna, la Chiesa di oggi si è rassegnata a insegnare quello che mettono in pratica.
Vivere con leggerezza, ma non sconsideratamente; essere gioiosi senza essere chiassosi, essere coraggiosi senza essere temerari; mostrare fiducia e allegra rassegnazione senza fatalismo - questa è l'arte di vivere.
Vi è in ogni uomo una capacità enorme di rassegnazione, l'uomo è naturalmente rassegnato. È per questo che dura.
Io, quando so di poter cambiare le cose, divento attiva come un ciclone. E, quasi sempre, riesco a cambiarle. Ma, quando so di non poterci far nulla, mi rassegno.
Ci si può rassegnare alla disperazione, ma anche ci si può disperare della rassegnazione.
La rassegnazione è un suicidio quotidiano.
Nessun popolo crede nel suo governo. Tutt'al più, la gente è rassegnata.
Essere sconfitti in partenza ci fa risparmiare un sacco di tempo.