Cieca non è la fortuna, ma chi non sa afferrarla.— Roberto Gervaso
Cieca non è la fortuna, ma chi non sa afferrarla.
Onnipotente è la donna che, a tavola, ci fa sentire lupi; a letto, leoni.
Spesso, il matrimonio non è che il coronamento di un errore.
L'italiano comincia a battersi per una causa solo quand'è certo che non sarà perduta.
Chi dice che comandare è meglio che fottere è un gran bugiardo.
L'uomo ama la donna; la donna, il matrimonio.
La faccia è la prima cosa che si butta via quando la fortuna ti abbandona, il resto della decadenza segue in tempi più lunghi.
Agli arditi la fortuna è amica.
La fortuna, quando si decide a girare dalla tua parte, può essere addirittura imbarazzante nella sua frenesia di dare schiaffi alla miseria.
Quando vi parlano di una fortuna considerevole è bene osservare: sì, ma è veramente solida?
Meglio è vincere il nemico con la fame che col ferro, nella vittoria del quale può molto più la fortuna che la virtù.
Se la grazia appartiene a Dio, alcuni sostengono che la fortuna appartenga al diavolo, che si prende cura dei suoi simili.
Cosa di più desiderabile può essere donato dagli dei che un'ora fortunata?
E' meglio fallire per la sfortuna, dopo aver ben ragionato, che riuscire per la fortuna, dopo aver mal ragionato.
Uomo sarà colui che non si lascerà né trasportare dal soffio della buona fortuna né schiantare da quello della avversa.
La fortuna aiuta gli audaci.