Chi fa l'elemosina ha sempre l'aria di vergognarsi più di chi la riceve.— Roberto Gervaso
Chi fa l'elemosina ha sempre l'aria di vergognarsi più di chi la riceve.
Le donne che pretendono una lunga corte, o sono frigide o vogliono sembrare virtuose. In entrambi i casi, è meglio lasciarle perdere.
La vita è la più monotona delle avventure: finisce sempre allo stesso modo.
L'amicizia, più che intimità, è rispetto.
Anche se non esiste, Dio c'è.
Un buon marito deve saper comandare a se stesso di ubbidire alla moglie.
Certi uomini di cattivo cuore credono di riconciliarsi con il cielo quando danno una elemosina.
Chi fa un'offerta a un morto, a quello non da nulla e toglie a sé stesso.
Da ciascuno secondo le sue facoltà, a ciascuno secondo i suoi bisogni.
Si fa l'elemosina, per levarsi d'innanzi il miserabile che la chiede.
In materia d'elemosina, bisogna chiudere la bocca e aprire il cuore.
Attraverso l'esercizio della solitudine si coltiva la dignità: trovo estremamente più dignitoso chiedere l'elemosina che fare le scarpe al proprio collega in ufficio.
Il lavoro è amore reso visibile. Se non potete lavorare con amore ma solo con disgusto, meglio allora che l'abbandoniate andandovi a sedere al cancello del tempio per ricevere l'elemosina da chi lavora con gioia.
L'elemosina dà solo al donatore l'impressione di fare qualcosa e chi raccoglie denaro mendicando non è motivato a migliorarsi. Mendicare priva l'uomo della sua dignità, togliendoli l'incentivo a provvedere alle proprie necessità con il lavoro, lo rende passivo.
Quando fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra quel che fa la tua destra.
L'elemosina avvilisce tanto chi la riceve quanto chi la fa.