L'uomo è buono finché gli conviene.
"Credere, obbedire, combattere": lo slogan imposto a un popolo che non crede in niente, non sa obbedire, e non vuol combattere.
Le illusioni ci aiutano a vivere. Le delusioni, a morire.
Ciò che mi trattiene dallo scrivere un capolavoro è il timore che me ne chiedano subito un altro.
Un segreto custodito è come un rospo non sputato.
Fortuna è il nome che diamo al successo altrui.
Il più straordinario degli innumerevoli enigmi umani è l'esistenza (certa, dimostrabile, indubitabile, e sempre nuova sotto il sole) ? qua e là ? dei buoni.
Non solo gli uomini, ma anche gli animali nella vecchiaia diventano più buoni.
Fin quando crediamo di essere buoni non possiamo mai trovare Dio.
Passa la bellezza, come profumo all'aria, e il suo ricordo sarà un rimpianto. Dura invece la bontà, come l'incenso nel chiuso tabernacolo, la carità fatta non invecchia mai, ed è sempre sorella alla carità da farsi.
L'ambizione non s'accorda affatto con la bontà; s'accorda con l'orgoglio, con l'astuzia, con la crudeltà.
Appena la bontà si preoccupa dell'ammirazione, non è più bontà.
Sotto il cielo vi è una cosa soltanto [...] davanti alla quale dobbiamo inginocchiarci: la bontà.
Fai un atto di bontà, casuale, senza aspettativa di ricompensa, e stai sicuro che un giorno qualcun altro potrebbe fare lo stesso per te.
Pensiamo troppo e sentiamo troppo poco. Più che di macchine abbiamo bisogno di umanità. Più che di intelligenza abbiamo bisogno di dolcezza e bontà.
Quanta bontà tra le atrocità della guerra!