Diventare uomo buono veramente è, bensì, arduo, tetragono di mani, di piedi e di mente, forgiato senza difetto.— Simonide
Diventare uomo buono veramente è, bensì, arduo, tetragono di mani, di piedi e di mente, forgiato senza difetto.
Non sempre il vino nuovo ci fa dimenticare quello che la vite ci ha donato l'anno prima.
Non è possibile che non sia cattivo l'uomo che un'irrimediabile sventura ha abbattuto.
La danza è una poesia muta; la poesia è una danza parlata.
Ma un uomo di valore è a volte cattivo, a volte buono.
La pittura è poesia silenziosa, la poesia è pittura che parla.
Bisogna essere buoni come il pane ... che ognuno può prendere per soddisfare la propria fame.
Fin quando crediamo di essere buoni non possiamo mai trovare Dio.
La bontà, che non è mai bonacciona, è difficile perché presuppone la forza di fare i conti con la complessità del reale, in cui coesistono bene e male, fraternità e violenza.
Non c'è odore più cattivo di quello emanato dalla bontà corrotta: è l'umana e divina carogna che lo produce. Se sapessi con sicurezza che un uomo sta venendo da me per farmi del bene, correrei a mettermi in salvo.
La virtù è ardita e la bontà non ha mai paura.
La bontà viene premiata. Ricordalo figlio mio e vivi di conseguenza.
Non c'è odore tanto cattivo quanto quello che si leva dalla bontà corrotta.
Bontà divina!
La bontà sicuramente non fa gli uomini più felici di quanto la felicità li faccia buoni.
La bontà nella donna è debolezza, nell'uomo carattere; però più frequente in quella che in questo.