La bontà vera è, non debolezza, ma forza. L'uomo debole è solo buono in apparenza.— Arturo Graf
La bontà vera è, non debolezza, ma forza. L'uomo debole è solo buono in apparenza.
A essere pienamente liberi bisogna non avere né da obbedire, né da comandare.
Inimicizia è da pari a pari: da superiore a inferiore non può essere se non disprezzo, o pietà.
In un deserto, per quanto arido sia, si può portar acqua di fuori; ma per nessun modo si potrà dare felicità ad un cuore che in sé non ne abbia la prima sorgente.
La civiltà è una terribile pianta che non vegeta e non fiorisce se non è innaffiata di lacrime e di sangue.
Quale che sia il valore dei sistemi filosofici, inestimabile è il valore dello spirito filosofico.
Appena la bontà si preoccupa dell'ammirazione, non è più bontà.
La semplice bontà può ottenere poco contro il potere della natura.
Chi non ha vera grandezza d'animo non può avere bontà; può avere soltanto bonomia.
Arduo essere buono.
Bontà divina, che bei diamanti. La bontà divina non ha nulla a che vedere con tutto questo, carino.
Diventare uomo buono veramente è, bensì, arduo, tetragono di mani, di piedi e di mente, forgiato senza difetto.
Per esser buoni, però, bisogna essere a posto davanti a Dio, davanti al prossimo e davanti a noi stessi.
La nostra bontà non è che la nostra cattiveria che dorme.
La bontà è l'unico investimento che non fallisce mai.
La bontà è un capriccio del temperamento e non abbiamo il diritto di rendere gli altri vittime dei nostri capricci, seppure di umanità o di tenerezza.