L'eleganza si vede; la classe si sente.— Roberto Gervaso
L'eleganza si vede; la classe si sente.
La libertà deve essere libertà per tutti. Quando lo è solo per qualcuno non è più libertà: è tirannia.
Non c'è modestia senza vanità.
Gli amori eterni esistono. Peccato che non durino.
Gli amici, come gli amori, non si cercano: si trovano.
"Siamo nati per morire." Se l'avessi saputo prima!
Chi ha detto che essere belli vuol dire avere dei bei tratti? A volte essere belli significa avere spirito, eleganza, dignità.
L'abbigliamento è, al tempo stesso, una scienza, un'arte, un'abitudine, un sentimento.
Ho visto anche Pelé, all'eleganza di Meazza non è arrivato. Una volta, all'Arena, gli vidi fare uno stop in rovesciata a due metri da terra: atterrò col pallone incollato, saltò l'avversario ipnotizzato e andò a infilare il portiere con quei suoi passaggi in porta millimetrici e beffardi.
Descriverei l'eleganza come una serena e quieta fiducia intima.
L'eleganza è un atteggiamento, non è legata ad un capo di vestiario! Si può imparare ad essere vestiti bene, ma non necessariamente si impara ad essere eleganti. Ci si muove in un certo modo, ci si siede in un certo modo. Le mani, il viso hanno un atteggiamento elegante nelle movenze.
La grazia circonda l'eleganza e la riveste.
Guai alla macchina che confessa la fatica del proprio lavoro; anche nelle macchine, come negli uomini, noi apprezziamo l'ermeticità dell'organismo, l'abilità del lavoro, l'eleganza dello sforzo.
Ricchi si diventa, eleganti si nasce.
La moda passa, lo stile resta.
L'eleganza è seduzione, fascino, mistero. Non apparenza.