Che routine l'eternità!— Roberto Gervaso
Che routine l'eternità!
Chi è sempre se stesso, o è un uomo di carattere o è un uomo senza fantasia.
C'è un successo che si fonda sul merito e uno sulla fortuna. Il primo dura di più; il secondo costa di meno.
Chi non desidera la donna d'altri non la merita.
Solo gli amori irrealizzati sono eterni.
Niente aiuta tanto a vivere quanto la paura di morire.
Non ho l'impressione che l'Eterno sia morto, qualunque nome si voglia dare all'Ineffabile. Muoiono soltanto le forme, sempre limitate, che l'uomo dà a Dio.
Più bello dell'eterno sono gli attimi di eternità.
Se potessi rivederti fra un anno, farei tanti gomitoli dei mesi. Se l'attesa fosse soltanto di secoli li conterei sulla mano. E se sapessi che finita questa vita la mia e la tua proseguiranno insieme, getterei la mia come inutile scorza e sceglierei con te l'eternità.
Il credere nella vita eterna non ha mai aiutato nessuno a vivere nell'eternità. Né, s'intende, il non credere.
Se durassimo in eterno, tutto cambierebbe. Siccome siamo mortali, molto rimane come prima.
L'Eternità è una perdita di tempo.
La felicità non è meno vera solo perché finisce, e nemmeno il pensiero e l'amore perdono valore perché non sono eterni.
Nulla è eterno e solo poche cose sono durevoli.
Bisogna che abbiamo un'idea molto primitiva dell'eternità se facciamo tanto caso del morire a trenta o a cent'anni.