Nulla è eterno e solo poche cose sono durevoli.— Lucio Anneo Seneca
Nulla è eterno e solo poche cose sono durevoli.
Vivere non è poi una gran cosa: tutti i tuoi servi, tutte le bestie vivono: l'importante è morire con dignità, saggezza e coraggio.
Mi piace passare in campo altrui, ma come esploratore, non come disertore.
La vita è come un racconto: ciò che conta non è la sua lunghezza, ma la sua importanza.
C'è un duplice vantaggio nell'insegnare, perché, mentre si insegna, si impara.
Prima di diventare vecchio ho cercato di vivere bene, ora che sono vecchio cerco di morire bene: a morire bene significa morire volentieri.
Il credere nella vita eterna non ha mai aiutato nessuno a vivere nell'eternità. Né, s'intende, il non credere.
L'Eternità è una perdita di tempo.
Solo una filosofia dell'eternità, nel mondo di oggi, potrebbe giustificare una nonviolenza.
Non ho l'impressione che l'Eterno sia morto, qualunque nome si voglia dare all'Ineffabile. Muoiono soltanto le forme, sempre limitate, che l'uomo dà a Dio.
Che routine l'eternità!
Non leggete il tempo, leggete l'eternità.
Chi vive intensamente non ha tempo per l'eternità.
La vita eterna è un nonsenso, l'eternità non è vita, la morte è la quiete a cui aspiriamo, vita e morte sono legate, chi reclama altro pretende l'impossibile e otterrà in ricompensa solo fumo.
Noi vivremo in eterno in quella parte di noi che abbiamo donato agli altri.