Il sommo bene è l'armonia dell'animo.— Lucio Anneo Seneca
Il sommo bene è l'armonia dell'animo.
Dev'essere proposito eguale dell'insegnante e del discepolo: che uno voglia giovare e l'altro apprendere.
La vita è tutta una serie di mali, che a nessuno concedono lunga pace, al massimo una tregua.
Come si troverebbero bene certe persone se si staccassero da sé stesse! E invece si opprimono, si affliggono, si guastano, si spaventano, tutto da soli.
Nulla in natura è tanto sacro da non trovare un sacrilego, ma non per questo gli esseri divini sono meno in alto.
Noi abbiamo più buon senso quando le cose vanno male: quando vanno a gonfie vele, ci tolgono la capacità d'intendere.
È meglio non ricevere gratitudine piuttosto che non fare del bene.
Si "deve" dare il contraccambio, nel bene come nel male: ma perché proprio alla persona che ci fece del bene o del male?
È non solo più bello ma anche più piacevole fare il bene anziché riceverlo.
Possedere un bene non serve a niente se non si è pronti a perderlo. E i beni la cui perdita è più facilmente tollerabile sono quelli che, perduti, non possono essere oggetto di rimpianto.
Il bene pubblico è la legge suprema.
Qual è il bene maggiore? Una mente sempre consapevole del giusto.
Per Bene intendo ogni genere di Gioia e qualunque cosa inoltre conduce ad essa e soprattutto ciò che soddisfa un desiderio, qualunque esso sia.
A ragione definirono il bene: ciò a cui ogni cosa tende.
Non basta fare il bene, bisogna anche farlo bene.
Uomo che fa il bene non è colui che vuole che i suoi favori siano contraccambiati, ma colui che preferisce agire bene.