L'abbigliamento è, al tempo stesso, una scienza, un'arte, un'abitudine, un sentimento.
Il rispetto è una barriera che protegge egualmente il grande e il piccolo, ciascuno dal suo lato può guardarsi in faccia.
Troppo spesso il vizio e il genio producono effetti simili, che ingannano l'uomo comune. Il genio non è forse un eccesso costante che divora tempo, denaro, corpo, e conduce all'ospedale ancor più rapidamente delle cattive passioni?
L'odio senza desiderio di vendetta è un seme caduto sul granito.
La rassegnazione della vigilia ha sempre preparato quella dell'indomani.
Diplomazia è la scienza di coloro che non ne hanno alcuna e sono profondi per la loro vuotaggine.
Nel corso degli anni ho imparato che ciò che è importante in un abito è la donna che lo indossa.
L'uomo elegante è quello di cui non noti mai il vestito.
Lui sorride. Per qualunque occasione, in ogni posto, qualunque cosa faccia, lui sorride. Ha questa malattia, poco elegante, mi pare, e neppure educata.
Con un abito da sera e una cravatta bianca, chiunque, anche un agente di cambio, può far credere di essere una persona civile.
Senza l'eleganza del cuore non c'è eleganza.
L'eleganza è seduzione, fascino, mistero. Non apparenza.
La massima eleganza, quella che può riscattare tutte le mancanze di un uomo, è saper morire con dignità.
Il lavoro a mano è uno dei tratti distintivi della nostra griffe insieme ad una grande cura per il dettaglio e ad un'eleganza all'insegna della sobrietà.
Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti... e poi tutta imbellettata e parata di abiti giovanili. Mi metto a ridere. Avverto che quella signora è il contrario di ciò che una vecchia rispettabile signora dovrebbe essere.
Le donne che seguono la moda troppo da vicino corrono un grande rischio. Quello di perdere la loro natura profonda, il loro stile, la loro eleganza naturale.
Login in corso...