L'odio senza desiderio di vendetta è un seme caduto sul granito.— Honoré de Balzac
L'odio senza desiderio di vendetta è un seme caduto sul granito.
Gli incompresi si dividono in due categorie: le donne e gli scrittori.
La vendetta che sopravvive alla morte dell'essere odiato, che non è mai sazia, causa un tetro spavento.
Non vi è che l'ultimo amore di una donna capace di soddisfare il primo di un uomo.
La sfortuna è un marciapiede per il genio, una piscina per il cristiano, un tesoro per l'uomo capace, un abisso per i deboli.
Mai un marito sarà così ben vendicato dall'amante di sua moglie.
Mai, invero, si placano quaggiù gli odii con l'odiare: col non-odiare si placano. Questa è legge eterna.
L'odio appartiene ad attimi di impotenza.
Ho imparato che il contrario dell'amore non è l'odio. L'odio è assenza d'amore, così come il buio è assenza di luce. L'opposto dell'amore è la paura.
Non potremo mai più odiare chi abbiamo veduto dormire.
Negli scacchi c'è tutto: amore, odio, desiderio di sopraffazione, la violenza dell'intelligenza che è la più tagliente, l'annientamento dell'avversario senza proibizioni. Poterlo finire quando è già caduto, senza pietà, qualcosa di molto simile a quello che nella morale si chiama omicidio.
L'odio è il piacere più duraturo; gli uomini amano in fretta, ma odiano con calma.
L'odio può essere il massimo impedimento allo sviluppo della compassione e della felicità.
Abbiamo religioni a sufficienza per farci odiare, ma non a sufficienza per farci amare l'un l'altro.
Io non odio persona alcuna, ma vi son uomini ch'io ho bisogno di vedere soltanto da lontano.
Apprendere che nella battaglia della vita si può facilmente vincere l'odio con l'amore, la menzogna con la verità, la violenza con l'abnegazione dovrebbe essere un elemento fondamentale nell'educazione di un bambino.