Le guerre finiscono. L'odio dura per sempre.
Avevano tutti sul viso la stessa espressione, un misto tra l'arroganza di chi si sente libero di essere se stesso fino a distruggersi e la rassegnazione amara di chi gira lo sguardo intorno e dappertutto vede il nulla.
La bellezza dell'estasi orrorifica consolida l'orrore estatico in una metafisica pazienza: quando morirò vivrò nei miei romanzi.
- Come è andare in moto? - È pericoloso, sempre. E veloce, se vuoi. Ma come ricompensa ogni volta c'è la libertà, se ne sei capace.
Scegliere la strada più facile è solo un modo un poco più onorevole per fuggire.
Ci sono discorsi che sono come operazioni aritmetiche. Per quanto si cambi l'ordine delle parole, il risultato resta inalterato.
Non potremo mai più odiare chi abbiamo veduto dormire.
L'odio, a differenza dell'amore, circoscrive la propria identità. Dimmi chi odi e ti dirò chi sei; dimmi chi ami e ne saprò quanto prima.
Apprendere che nella battaglia della vita si può facilmente vincere l'odio con l'amore, la menzogna con la verità, la violenza con l'abnegazione dovrebbe essere un elemento fondamentale nell'educazione di un bambino.
I mediocri non sono mai fatti oggetto di odio perché l'odio mira in alto.
L'invidia non è altro che un odio per la superiorità altrui.
Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me.
Mi odino pure, purché mi temano.
Sono nato non per partecipare all'odio ma per partecipare all'amore.
Nelle mie fantasie del sottosuolo non mi sono mai figurato l'amore se non come una lotta, che facevo cominciare sempre dall'odio e finire con l'asservimento morale.
Lasciami solo a sognare mostri e lascia che mi divorino se hanno fame e sete di me e delle mie tranquillità io non posso dirti quanto, io non voglio dirti quanto, io non devo dirti quanto odio c'è in me.