Mi odino pure, purché mi temano.— Marco Tullio Cicerone
Mi odino pure, purché mi temano.
Una mente senza istruzione non può dare i suoi frutti più di quanto non possa un campo, comunque fertile, senza coltivazione.
È vergognoso esser stanchi d'indagare se ciò che cerchiamo è eccellente.
L'amico certo si riconosce nei pericoli.
La storia è maestra di vita.
Nessun artificio può imitare l'operosità della natura.
Si odia chi si teme.
L'amore e l'odio falsano completamente il nostro giudizio: nei nostri nemici non vediamo altro che difetti e in coloro che amiamo soltanto i pregi; dei secondi perfino i difetti ci sembrano amabili.
L'ira è un'erbaccia, l'odio è l'albero.
L'odio è il piacere più duraturo. Gli uomini amano in fretta, ma odiano con calma.
L'odio non sempre nuoce a chi è odiato; sempre a chi odia.
I mediocri non sono mai fatti oggetto di odio perché l'odio mira in alto.
L'odio è un liquore prezioso, un veleno più caro di quello dei Borgia; perché è fatto con il nostro sangue, la nostra salute, il nostro sonno e due terzi del nostro amore. Bisogna esserne avari.
Odiare stanca.
L'odio è la catena più grave insieme e più abietta, con la quale l'uomo possa legarsi all'uomo.
Quando l'amore diventa un comando, l'odio può diventare un piacere.