Il tempo è un naufragio e solo quello che vale davvero torna a galla.
Ci si abitua a tutto, al peggio come al meglio.
Avevano tutti sul viso la stessa espressione, un misto tra l'arroganza di chi si sente libero di essere se stesso fino a distruggersi e la rassegnazione amara di chi gira lo sguardo intorno e dappertutto vede il nulla.
La realtà disegna a volte mostri ben peggiori e quando succede non si può strappare il disegno perché tutto finisca.
A volte la fatica cancella tutto e non concede la possibilità di capire che l'unico modo valido di seguire la ragione è abbandonarsi a una corsa sfrenata sul cammino della follia.
A volte non è concesso scegliere, nella vita. L'unica cosa concessa è quella di decidere con chi spartire la gabbia.
Dobbiamo fare il miglior uso possibile del tempo libero.
Il tempo che ti piace buttare, non è buttato.
Il tempo che distingue la regola farà paura a chi dolorosamente ricorda.
Il calendario è un'invenzione degli uomini; per lo spirito, il tempo non esiste.
Il tempo è uno spreco di denaro.
Il tempo scorre velocissimo e ce ne accorgiamo soprattutto quando guardiamo indietro: mentre siamo intenti al presente, passa inosservato, tanto vola via leggero nella sua fuga precipitosa.
Questo vecchio imbroglione calvo, il tempo.
Il tempo è un galantuomo, rimette a posto tutte le cose.
Niente ci appartiene, solo il tempo è nostro.
Per non essere gli straziati martiri del Tempo, ubriacatevi senza posa! Di vino, di poesia o di virtù: come vi pare.