Il tempo è l'immagine mobile dell'eternità.
Hai torto, amico, se pensi che un uomo di qualche merito debba star lì a calcolare il rischio di vita e di morte, invece di pensare se ciò che fa è giusto o ingiusto e se si è comportato da uomo onesto o malvagio.
L'uomo è un bipede implume.
Fra tutti gli animali, il ragazzo è il più indomabile.
Amante del tutto indegno, volgare, è colui che ama più il corpo che l'animo, poiché costui infatti non è costante, preso com'è da cosa che non dura.
Noi viviamo nella pura accelerazione del tempo, scandita non dai progetti umani, ma dagli sviluppi tecnici che, consumando con crescente rapidità il presente, tolgono anche al futuro il suo significato prospettico, quindi il suo "senso".
Il tempo basta a tutto, se lo si gestisce con la parsimonia necessaria. Per noi è breve la giornata di cui perdiamo la maggior parte.
Niente ci appartiene, solo il tempo è nostro.
Lavorando accaniti il tempo passa via e non lo vedi. Per vivere a lungo bisogna annoiarsi.
Che strano, tutti parlano del tempo, ma nessuno fa niente per cambiarlo.
Il tempo è il mezzo per essere che viene offerto a tutto ciò che sarà affinché non sia più.
Vassene il tempo e l'uom non se n'avvede.
Il tempo è come un fiocco di neve, scompare mentre cerchiamo di decidere cosa farne.
Noi spalmiamo il tempo come meglio possiamo, ma alla fine il mondo se lo riprende tutto.
Niente mi rende tanto perplesso quanto il tempo e lo spazio, e niente mi preoccupa meno, perché non ci penso mai.