La musica è il fuoco dell'anima.— Platone
La musica è il fuoco dell'anima.
Nessun uomo riuscirà a salvarsi qualora vorrà opporsi lealmente a voi o al popolo e impedire che nella sua patria avvengano ingiustizie e illegalità.
L'uomo di natura calma e serena sente appena il peso dell'età; ma per chi è di opposta natura sono un greve fardello così la giovinezza come la vecchiaia.
Ma badate bene, cittadini, che non sia questa la cosa più difficile, ossia sfuggire alla morte, ma che molto più difficile sia sfuggire alla malvagità. Infatti, la malvagità corre molto più veloce della morte.
Quando vedo un uomo già avanti negli anni che ancora coltivi la filosofia e non sappia separarsene, mi sembra, o Socrate, che costui abbia bisogno di essere preso a botte.
La morte, come mi sembra, altro non è che la separazione di due cose, l'anima e il corpo, l'una dall'altra.
La musica fa suonare anche il legno secco e la pelle d'asino. E rende palpabili i sottili legami fra lo spirito, i corpi, le cose, che non ci stanchiamo mai di cercare, con buona pace dei matematici del benessere sensoriale.
La musica è poesia inarticolata.
In effetti il tipo di musica che lui apprezzava davvero era quella che non veniva mai suonata.
La musica può nominare l'innominabile e comunicare l'inconoscibile.
La musica non mi abbandonerà completamente.
La musica è il solo passaggio che unisca l'astratto al concreto.
La musica è una legge morale. Essa dà un'anima all'universo, le ali al pensiero, uno slancio all'immaginazione, un fascino alla tristezza, un impulso alla gaiezza, e la vita a tutte le cose.
La musica non è fatta di note corrette, ma di passione, dedizione, intenzione travolgente.
Noi facciamo della musica libera, dura, che picchi forte sull'Anima in modo da aprirla.
La vita senza musica non è vita.