La massa non vuol essere amata, ma sedotta.— Roberto Gervaso
La massa non vuol essere amata, ma sedotta.
La notte porta consiglio. A condizione che si dorma.
La malinconia è fatta di sogni che devono restare tali.
Chi si sposa, capirà; chi non si sposa, ha già capito.
L'altruismo è un rimorso dell'egoismo.
Niente ci fa perdere più tempo della fretta.
Le masse pensano che l'ubriachezza, la stupidità e l'immoralità debbano essere loro proprietà privata, e che se uno di noi si rende ridicolo è come se andasse a caccia di frodo nelle loro riserve.
È più facile morire per le masse che viverci insieme.
La massa non fa nessun progresso.
Le masse sono rudi, storpie, scomposte, pericolose nelle loro pretese e nella loro influenza, e non hanno bisogno di essere lusingate, ma di essere ammaestrate.
La massa degli uomini serve lo stato in questo modo, non come uomini soprattutto, bensì come macchine, con i propri corpi.
Finché può, la massa accoglie in sé ogni cosa; ma proprio perché accoglie ogni cosa, essa si disgrega.
Le masse non domandano la libertà, domandano la sicurezza.
Un individuo, posto in una compagnia, o in un battaglione, circondato dai suoi commilitoni, si getterà più di buon grado nella lotta, che se fosse solo. Nelle masse si sente ben protetto, anche se vi fossero mille prove per pensare il contrario.
La massa non si sente mai sazia. Fin quando resta un uomo non ancora catturato da lei, essa mostra il suo appetito.
La massa ha scarsissima capacità di giudizio e assai poca memoria.